Dopo la morte di Kubrick uno dei suoi assistenti, Anthony Frewin, ha pubblicato sul sito della Warner Bros. una lista degli attori e di tutto il cast tecnico di 2001; ma anche questa è, nella parte degli attori, una lista incompleta. Delle tante attrici che partecipano al film nel ruolo di hostess, per esempio, solo tre hanno un nome; il popolare sito imdb.com non ha fatto altro che copiare la lista di Frewin, apportando pochissime modifiche.
Uno dei nomi che ancora mancano è quello di Maggie London, nome d'arte di Margaret Lyndon (kubrickiana fin dalla nascita!), modella e attrice che avendo sposato il cantante Mike D'Abo è conosciuta oggi come Maggie D'Abo. La signora D'Abo, come raccontato nel post di qualche giorno fa, è la hostess che accoglie il Dottor Floyd nell'ascensore della Stazione Spaziale.
Maggie D'Abo nella sua scena in 2001: nell'ascensore della Stazione Spaziale V accoglie a bordo Heywood Floyd (William Sylvester)
Maggie è stata così gentile da concedermi una breve intervista in cui ci racconta la sua esperienza sul set di 2001.
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Nel 1966 lei era una modella di successo a Londra, ed aveva cominciato a lavorare nel mondo del cinema in piccoli ruoli non accreditati, il più famoso dei quali fu in "Hard Day's night" dei Beatles. Come è nato il suo coinvolgimento in '2001: Odissea nello Spazio'?
Il mio amico Terence Stamp conosceva la responsabile del casting per 2001, e fu lui a suggerire un incontro. Mi sono incontrata con lei e Stanley Kubrick agli studi MGM di Boreham Wood, vicino Londra. La parte per cui mi hanno fatto il provino è stata qulla della ragazza dell' “identificazione vocale” sulla stazione spaziale, ma forse a causa del mio accento più britannico che americano non sono stata presa per quel ruolo. Alla fine però ho avuto il personaggio che pronuncia le prime parole del film, dopo mezz'ora di musica di Strauss senza dialoghi e di brillanti coreografie con uomini in costumi da scimmia che agitano ossa come randelli!
Quant'è durata, in totale, la sua esperienza sul set di 2001?
Quello che doveva essere l'impegno di un paio di giorni sono diventate tre o quattro settimane. Stanley aveva tre set su cui lavorare allo stesso tempo. Dovevamo essere pronti e truccati per le 8 di mattina, e il regista poteva avere l'ispirazione per una scena su un altro set, così aspettavamo che tornasse per un paio di giorni o forse una settimana! Però quei giorni si sono rivelati molto piacevoli per me, perchè ho potuto passare del tempo conoscendo meglio gli attori Keir Dullea e Gary Lockwood, gli attori principali per i ruoli degli astronauti, e William Sylvester, che era il mio collega nella mia scena che ho interpretato.
la carriera di modella e attrice di Maggie D'Abo dal blog di Gregory de Ville (thanks!)
Che impressione ha avuto dei suoi colleghi?
Né Dullea né Lockwood erano molto famosi all'epoca, così a Londra erano un po' "persi", essendo americani e non conoscendo nessuno da quelle parti. Erano entrambi dei ragazzi in gamba, ma all'epoca non si rendevano conto di far parte di una pietra miliare della storia del cinema. Certo, uno potrebbe anche pensare che il protagonista principale sia stato Hal, il computer dalla voce agghiacciante... Anche William Sylvester era un tipo divertente, un attore americano dalla grande esperienza.
La produzione del film è stata indubbiamente complicata: Kubrick era sotto pressione per i problemi di budget e le preoccupazioni sul completamento del film. Allo stesso tempo però le descrizioni dell'atmosfera del set, in diverse interviste, non riflettono una particolare tensione. Qual è il suo ricordo del famoso regista?
Non ho mai visto segni di tensione sul set. Stanley era un uomo amabile, dalla voce calma e molto gentile. Ecco, mi ricordo solo di averlo visto un po' perso nel perfezionismo di un progetto indubbiamente complesso.
Stanley Kubrick scattò diverse Polaroid sul set di 2001: qui sta per scattare una foto a Maggie e William Sylvester. La foto proviene dal sito di Douglas Trumbull
Hanno tagliato così tanto dalla versione finale del film che le mie scene sarebbero comunque finite sul pavimento della sala montaggio!
E' curioso che il suo nome non sia apparso fino ad oggi in nessuna delle liste degli interpreti del film.
Non so cosa sia successo, però sono stata intervistata a lungo da Dave Larson (collaboratore di Douglas Trumbull in un documentario sul film che purtroppo non è mai stato realizzato), e mi hanno invitato alla proiezione del 40esimo anniversario del film tenuta a Hollywood nel 2008. Tom Hanks, che presentava la serata, mi ha chiesto di alzarmi (ero nel pubblico) e raccontare qualche aneddoto. In qualche modo hanno trovato che ero una delle uniche attrici rimaste a Los Angeles. Mi hanno chiesto anche di andare sul palco, ma ho declinato l'invito.
Conosceva qualcun'altra delle attrici che hanno preso parte al film?
No, non conoscevo né ho conosciuto nessun'altra poichè mi sono, in seguito, trasferita negli Stati Uniti. A Londra ho incontrato a volte Edwina Carroll (la hostess che, a bordo dello shuttle che porta Floyd sulla luna, compie la famosa "passeggiata sul soffitto").
Ancora Maggie sul set di 2001: qui aspetta che comincino le riprese. I truccatori sistemano il make-up della ragazza della reception, una delle attrici di cui ancora non conosciamo il nome. La foto proviene dal sito di Douglas Trumbull
Ad essere sincera, non l'ho capito più di tanto, finché non lo rividi molto più tardi, mentre tutti i miei amici ne erano già entusiasti!
Ci può raccontare qualcosa della sua successiva carriera?
Poco dopo il film mi sono sposata e ho avuto due bambini. Mia figlia Olivia D'Abo ha avuto una bella carriera da attrice: a Brodway ha interpretato “La strana coppia”, è apparsa in diversi episodi di “Law and Order” e ha interpretato “Conan il Distruttore” quando aveva solo quindici anni. Le ho fatto da manager e guidata nel mondo dello spettacolo nei primi anni della sua carriera.
Qual è il ricordo della sua esperienza in 2001 oggi?
Sono molto orgogliosa di essere ancora associata a 2001 anche se solo per la piccola parte che ho avuto. Ogni appassionato è affascinato di sapere che ho partecipato al film, e il fatto che ora è diventato parte della storia del cinema, in questi giorni in cui tutto è "computerizzato", è ancora più significativo.
Vabbe', le rivelazioni non sono clamorose, però ciò che la signora D'Abo racconta è ugualmente interessante. Si tratta comunque di un piccolo tassello aggiunto alla grande saga di "2001", e dato che lì le cose da considerere sono tantissime, non è un contributo trascurabile. Non stento a credere che la sua esperienza non sia risultata immediatemente avvertibile in tutto il peso storico che poi le sarebbe stato attribuito, ma mi pare di capire che comunque la signora si è divertita e sente di aver fatto un'esperienza di vita.
RispondiEliminaMi ha fatto piacere venire a sapere che è lei la mamma della principessa Jehnna di "Conan" (film dell'adolescenza...), anche se in realtà conosco meglio sua nipote Maryam D'Abo, un'attrice che ha partecipato a film più famosi (io la ricordo soprattutto in uno 007 di parecchi anni fa e nel "Dorian Gray" di Oliver Parker).
Sinceramente, non vedo l'ora di rivedermi "2001" perché tutte queste cose e queste persone le vorrei proprio ri-verificare...