venerdì 1 febbraio 2013

precursori (2)

Tutti i buoni film hanno qualcosa in comune. A parte questo, rintracciare affinità è appannaggio esclusivo dei critici e spesso se le inventano. Alcune ipotesi critiche sono più plausibili di altre… tutti i grandi film si distinguono per il fatto di possedere qualcosa di unico e pertanto non possono essere messi in relazione ad altri; d’altro canto, un buon film deve normalmente essere ben scritto, ben interpretato, ben diretto e questo può forse dare la sensazione che i buoni film si somiglino. In verità, essi sono per molti versi differenti perché unici.
Facciamo finta di non avere letto questo monito che ci arriva direttamente da Kubrick in un intervista del 1980 con Vicente Molina Foix, e torniamo un attimo all'aneddoto ricordato da Alexander Walker contenuto nell'articolo precedente (qui il link per chi se lo fosse perso). C'è una spiegazione logica dell'interesse che Kubrick poteva avere già a fine anni '50 nel genere fantastico: nel 1956 la MGM aveva fatto uscire Il pianeta proibito, una delle poche pietre miliari del genere precedenti a 2001.

Il pianeta proibito (1956) - fonte: Wikipedia

Il pianeta proibito è la prima pellicola di fantascienza moderna realizzata da una major. Tradizionalmente il settore era stato dominato dai produttori indipendenti, che con mezzi limitati non potevano disporre di effetti, scenografie e anche attori all'altezza della situazione. Forbidden Planet fu un'eccezione. Girato in Cinemascope, con i migliori giovani attori della MGM e con gli effetti speciali di alcuni dei migliori animatori della casa di riferimento dell'epoca, la Disney, Il pianeta proibito elevò il genere ad un grado di rispettabilità che sicuramente influenzò la MGM nella decisione di finanziare 2001. (A chi ha visto il film vorrei anche ricordare, a mò di provocazione, che secondo le primissime stesure della sceneggiatura, il famoso HAL avrebbe dovuto chiamarsi Socrate ed essere un robot ambulante..)

Robbie (Il pianeta proibito, 1956) - fonte: Wikipedia

E' ormai evidente, visti i fatti citati, che l'interesse di Kubrick per il genere non fosse parziale o episodico, ma anzi sistematico, in perfetta anticipazione della maniacalità professionale del regista che si manifesterà in modo crescente futuro.

Per quanto riguarda 2001, sappiamo che un team di archivisti interno alla casa di produzione Polaris creata ad hoc per la realizzazione del film e coordinata da Roger Caras cominciò a rintracciare e procurare al regista tutti i film (e i romanzi) di genere usciti. Grazie ai ricordi e alle testimonianze dei vari interessati, è certo che Il pianeta proibito è in testa alla lista dei film che Kubrick visionò, oltre a Uomini sulla luna (1950), Ultimatum alla terra (1951), La cosa da un altro mondo (1951).

Di questi, Uomini sulla luna, prodotto dal precursore del genere George Pal, si segnala come quello tecnicamente più all'avanguardia (vinse l'Oscar per gli effetti speciali) e del quale mi piace segnalare lo schema di colori delle tute spaziali degli astronauti, che ricorda molto quelle che vedremo in 2001...

Uomini sulla luna (fonte)

Dalla visione di queste pellicole che impressione trasse Kubrick sullo stato dell'arte del genere? Lo possiamo sapere da un'intervista data dal regista a Renaud Walter nel 1968.
[...]  Che ne pensa dei film americani di fantascienza anteriori a 2001?
Nessuno ha avuto, credo, né il tempo né il denaro necessario per creare effetti visivi interessanti o per tentare di persentare in modo realistico sogetti di fantascienza. E dunque non penso che questa pellicola abbia molto a che vedere con quanto si era fatto in precedenza. Per me 2001 è più una storia mitologica che di fantascienza. Sembra che ci sia una buona dose di scienza nel film ma... per me le migliori opere di fantascienza sono quelle mitiche. 
Ritiene che un buon film di fantascienza debba essere necessariamente, come 2001, sostenuto da un grosso finanziamento?
Per alcune pellicole del genere non sono necessari grossi stanziamenti: sono quelle dove l'azione si svolge sulla terra e gli extraterrestri sono simili agli umani; il valore del film dipende allora dalla sceneggiatura. 
Ce n'è qualcuno che le sia piaciuto particolarmente?
Nessuno mi ha colpito tanto da considerarlo parte del grande cinema. Ne ho visti di veramente buoni ma non mi viene in mente nessun titolo.... 
[...] I film americani di fantascienza altro non erano che un modo indiretto di criticare l'"american way of life", un genere sviluppato a spese della "space opera".
E' così: la maggior parte di quelli che si chiamano i "buoni" film di fantascienza erano inchieste sociali cammuffate. Gli autori immaginavano talune forme estreme dei problemi contemporanei. Ma pochissimi erano interessati alle forme ultime dell'Intelligenza. 

[...] E' a causa di tutti gli artifici della scenografia che non apprezza particolarmente i film di fantascienza?
Il fatto di aver visto gli altri lavori mi ha fatto pensare che le tecniche esistenti non erano adeguate. Ma anche senza averli visti ed esaminando le tecniche usate, ci si rende conto immediatamente che non lo erano.
Poichè in diverse altre interviste Kubrick non si fa scrupolo di citare con dovizia di particolari film, anche oscuri o sorprendenti, che l'hanno impressionato, la risposta a queste interviste è significativa.

Una bella foto di S.K. del fotografo Dmitri Kasterine

artisti di talento

Talentuosissimo questo Martin Woutisseth. Stampe in vendita e anche a un costo ragionevole. Ci faccio un pensierino.


a gif odyssey

da sedattitude, quei geni di IWDRM presentano: